Il Tate Modern fa parte, insieme al Tate Britain, al Tate Liverpool e al Tate St. Ives, del complesso museale Tate Gallery, istituito per volere di Sir Henri Tate che donò allo Stato una cospicua collezione di opere d’arte con lo scopo di dar vita a un museo d’arte. Oggi è sicuramente una delle gallerie di arte moderna più visitate e famose al mondo.
Indice di Tate Modern, Londra:
L’edificio
Il Tate Modern si trova all’interno della ex centrale termoelettrica Bankside Power Station, che ha chiuso i battenti nel 1981; i lavori di restauro, su progetto dello studio Herzog & de Meuron, iniziarono nel 1995 e nel 2000 il Tate Modern venne aperto al pubblico; nel 2012 è stato realizzato un nuovo spazio espositivo sul lato meridionale, composto da una piramide in vetro. Molto caratteristico l’ingresso dal Millenium Bridge sulla cui facciata svettano i 99 metri di altezza della ciminiera.
La visita al Tate Modern
Entrando da Holland Street, al pian terreno, ci si trova nella Turbine Hall, consigliata nelle guide del Museo quale punto di partenza della visita, sede di esposizioni temporanee spesso molto eccentriche. Dalla Turbine Hall si sale direttamente al secondo piano del Museo (al primo piano c’è l’ingresso per chi arriva dal fiume, lo Starr Auditorium, uno shop e una caffetteria).
L’esposizione del Tate Modern è organizzata per aree tematiche:
– poesia e sogno, secondo piano: collezione di dipinti e sculture, appartenenti a diversi correnti (la più consistente per numero di opere è quella surrealista). Fra gli artisti qui presenti ci sono Giorgio de Chirico (sala 1), Pablo Picasso (fra le opere “I tre ballerini”, sala 2, “Donna nuda su divano rosso”, sala 7), Salvador Dalì (sala 2), Man Ray (fra le opere, “Cadeau”, sala 2), Joan Mirò (sala 2), Marcel Duchamp (sala 2), Max Ernst (sala 2), Alberto Giacometti (sala 2), Georges Braque (sala 7).
In questo piano c’è anche uno spazio per le mostre temporanee;
–struttura e chiarezza, quarto piano: esposizione delle opere dell’astrattismo, partendo dalle opere dei primi del Novecento. Fra gli autori dell’arte astratta c’è Wassily Kandinsky (sala 2); al cubismo è dedicata la sala 10, con opere di Georges Braque (fra cui “Violino, bicchiere e coltello”) e di Pablo Picasso;
–energia e mutamento, quarto piano: esposizione di opere realizzate con materiale povero, per sperimentare gli effetti delle forze naturali. Fra gli artisti, Lucio Fontana (sala 2), Mario Merz (fra cui “Lingotto”, sala 3),
– opere di Nam June Paik (1932–2010), quarto piano: due sale dedicate all’artista considerato il pioniere della videoarte.
Fra le opere che appartengono alla collezione del Tate, ma che non sono esposte, vanno sicuramente ricordate “Fontana” di Marcel Duchamp e “Forme uniche della continuità nello spazio” di Umberto Boccioni, ma anche “Venus of the rags” di Michelangelo Pistoletto; inoltre, il Tate annovera opere di Magritte, Van Gogh, Amedeo Modigliani.
Il terzo piano è dedicato alle esposizioni temporanee.
Oltre alla visita artistica, al Tate Modern non bisogna perdere l’occasione di mangiare qualcosa nei punti ristoro, per godere dell’incantevole vista sul Tamigi (al sesto piano, c’è un ristorante; al primo piano un bar e uno anche al terzo, con terrazza sul fiume)
Conclusa la visita al Tate Modern, si può raggiungere il Tate Britain con il battello che collega appositamente i due musei, frequenza ogni 40 minuti.
Informazioni pratiche
Le visite all’esposizione permanente del Tate Modern sono gratuite (consigliata un’offerta di 4£), quelle alle esposizioni temporanee sono a pagamento.
Il Tate Modern è aperto dalla domenica al giovedì dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso alle 17,15), venerdì e sabato dalle 10 alle 22 (ultimo ingresso 21,15).
Chiuso dal 24 al 26 dicembre.
Accessibile ai disabili, dispone di servizi per famiglie; all’interno ci sono ristoranti e caffetterie.
Tutti i giorni, il Museo organizza visite guidate gratuite alle 11.00 (area tematica poesia e sogno), 12.00 (struttura e chiarezza), 14.00 (energia e mutamento), 15.00 (sulla modernità).