Tate Britain, Londra

Tate Britain, Londra

Fino al 2000, il Tate Britain non esisteva, o meglio esisteva sotto il nome di Museo Tate. Nel 2000, il Tate venne ribattezzato nell’attuale Tate Britain per distinguerlo dal Tate Modern (inaugurato proprio in quell’anno), divisione del Tate che espone opere contemporanee. Questi due musei, insieme al Tate Liverpool e al Tate St Ives, compongono il complesso museale Tate Gallery.
La specialità del Tate Britain sono le opere di artisti britannici, dal XVI secolo a oggi: se volete un assaggio di cosa abbiano saputo realizzare gli inglesi nell’arte nei secoli, il Tate Britain, a Millbank, nei pressi del Victoria Bridge, farà proprio al caso vostro.

Visitare il Tate Britain

Il percorso espositivo tradizionale delle opere esposte viene chiamato, dal Museo, “The BP walks through the British Art”, in sostanza una passeggiata fra i capolavori più significativi e non del Britain che tocca tutti i periodi storici delle opere esposte (dal 1545 a oggi). Il percorso, quindi, non si focalizza su nessun tema nello specifico, prediligendo invece l’aspetto temporale. Fra le opere che troverete in questo tour potrete, ad esempio, ammirare “The Cholmondeley Ladies”, anonimo del XVII secolo, che sicuramente avrete visto su enciclopedie e libri di storia.

Alcune sale al primo piano sono dedicate al celebre scultore Henry Moore (1898-1986) (fra le opere esposte ci sono “Recumbent Figure”, 1938; “Reclining Figure”, 1951; “Family Group”, 1949) e alla collezione “Bequest Turner”(una raccolta di oltre 30.000 lavori di William Turner, fra acquarelli, schizzi, bozzetti che danno uno spettro completo sullo stile dell’artista). Parlando di Turner, il Tate custodisce così tante opere (nella Clore Gallery ci sono “Norham Castle” e “Bufera di neve: Annibale e il suo esercito attraversano le Alpi”) da essere il museo con più opere di questo artista al mondo. Se invece avete sempre preferito lo stile del suo eterno rivale, John Constable, la Clore Gallery vi darà soddisfazione.

Al piano rialzato, ci sono invece esposte opere artistiche del visionario William Blake, fra cui quelle ispirate dalla Divina Commedia, e numerosi quadri dei Preraffaelliti (fra cui quelle del più grande esponente, Dante Gabriel Rossetti).

Qua e là troverete mostre temporanee, generalmente a ingresso gratuito, che rappresentano una sorta di variazioni sul tema che permettono al visitatore di ritagliarsi dei piacevoli svaghi dal percorso espositivo. L’insieme di queste varianti viene chiamata dal Museo “The BP spotlight”.

Il Tate Britain è collegato al Tate Modern con il battello che, con frequenza ogni 40 minuti, traghetta i visitatori da un polo museale all’altro.

Premio Turner

Ogni anno il Tate indice un concorso per artisti under 50 destinato a decretare il migliore dei 4 artisti britannici selezionati dal Tate Britain, nelle arti. Il riconoscimento, assegnato a dicembre, spesso non senza sollevare un vespaio di polemiche, viene considerato il più ambito del settore in UK; le opere finaliste sono in genere esposte al Tate Britain.

Informazioni pratiche

Le visite all’esposizione permanente del Tate Britain sono gratuite.
Il Tate Britain è aperto dalla domenica al giovedì dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso alle 17,15); il primo venerdì del mese, la chiusura è alle 22.
Chiuso dal 24 al 26 dicembre.
Accessibile ai disabili, dispone di servizi per famiglie; all’interno ci sono ristoranti e caffetterie.
Il Museo organizza, ogni giorno (ore 11.00, 12.00, 14.00 e 15.00), delle visite guidate gratuite che danno una panoramica sulle principali opere custodite; accanto a queste spesso sono organizzate anche altre visite guidate tematiche (sempre gratuite), ad esempio sui Preraffaelliti.



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