Appena arriverete qui, scoprirete una Londra diversa dallo stile dagli edifici d’epoca vittoriana e dal rigore delle facciate istituzionali dei più famosi musei londinesi (anche se avrete camminato pochi minuti dalla National Gallery): nel cuore del West End, la frizzante Soho incarna fedelmente uno spirito modaiolo e dedito ai divertimenti.
Indice di Soho Londra:
Soho, ieri e oggi
Il presente di Soho, più di ogni altro posto al mondo, è legato al suo passato: nel cuore della City, Soho si è presto lasciata alle spalle il suo glorioso passato remoto (XVI secolo) in cui faceva parte del parco reale del Palazzo di Whitehall (la dimora più importante dei sovrani inglesi), per trasformarsi in una zona snobbata dai ricchi e, quindi, appetibile per le fasce più povere della popolazione. Dal XVII secolo, Soho divenne prima terra di immigrati e poi di gente di malaffare, fra cui delinquenti, prostitute e artisti (fino a non molto tempo fa, musicisti e attori non avevano una gran fama), facendo assumere al quartiere quell’aria “maledetta” o, se preferite, bohemien.
Oggi, Soho trasuda ancora questo suo passato e, non a caso, Soho è il:
– Red Light District (quartiere a luci rosse) di Londra;
– centro della vita notturna, fra cinema, locali, pub e ristoranti non c’è proprio da annoiarsi. Tuttavia, non dimenticate di ascoltare la miglior musica jazz di Londra al Ronnie Scott’s, il locale più rinomato della City nel genere, e di visionare gli spettacoli più trendy in uno dei teatri a Shafesbury Avenue (dove c’è il Palace Theatre). Se volete il meglio, il Coliseum a St.Martin’s Lane ospita la English National Opera ed è il teatro più grande di Londra;
– centro della vita LGBT di Londra: Old Compton Street è considerata la strada principale per la concentrazione di locali gay friendly (fra cui l’Admiral Duncan e il G-A-Y-Bar, semplicemente i più famosi di Londra);
– un melting pot di culture e nazionalità differenti;
– il centro culturale di Londra: basta pensare alla “The Society Club”, allo stesso tempo pub, libreria, galleria d’arte e centro culturale.
Inoltre, Soho vanta la presenza di alcuni dei più rinomati locali della città e di club esclusivi che vi daranno la prova tangibile che nulla è più versatile ed eclettico a Londra (ma fors’anche al mondo) di questa zona. Date un’occhiata, ad esempio, all’eleganza degli interni del ristorante vietnamita Cay Tre, in Dean Street, o assaporate l’astice di Burger & Lobster, in Clarges Street, per rendervene conto da voi.
Cosa vedere a Soho
Piccadilly Circus: per qualcuno fa parte di Soho, per qualcun altro è appena fuori, ma la sostanza è sempre la stessa. Piccadilly Circus, nell’immaginario collettivo di molti, è Londra con i suoi mega schermi luminosi e le gigantesche insegne dei negozi. Qui convergono diverse strade e celeberrime vie di Londra, fra cui Shaftesbury Avenue che porta in pochi passi a Soho e Regent Street, la via dello shopping. Insomma, non è un caso se Piccadilly Circus sia stata ribattezzata la Times Square europea.
A differenza dell’omologo crocevia statunitense, Piccadilly vanta il celebre monumento al centro della piazza (sebbene per molti l’angelo in alluminio raffigurato sia Eros, Alfred Gilbert creò Anteros che, secondo alcuni esperti, è il dio dell’amore omosessuale), mentre i numerosi edifici ai lati, fra cui il London Pavillon (che ospita il Trocadero) e il Criterion Theatre, ne confermano le somiglianze con la nota piazza newyorchese; passando di qui, preparatevi al bagno di folla: si stima il passaggio di circa 100 milioni di persone all’anno, di cui 71 milioni a piedi (il resto in autobus o taxi) ;
Chinatown: il quartiere del Made in China, con sapori e odori, architetture e tradizioni direttamente dall’altra parte del globo è una meta da non dimenticare di visitare prima di lasciare Soho. Forse, un po’ snaturata e troppo commerciale, conserva sempre agli occhi del turista un fascino unico, vuoi per le pagode, vuoi per gli aromi che gli oltre 80 ristoranti sprigionano. La via principale è Gerrard Street;
Carnaby Street: il movimento Swinging London nasce proprio qui, dove Mary Quant ha inventato la prima minigonna;
Soho Square, meta cult per i cinefili e i fan dei Beatles: qui ha la sede la 20th Century Fox e la MPL Communications, casa discografica di Paul McCartney;
Charing Cross Road: i bibliofili, invece, non possono non apprezzare l’alta densità di librerie che ci sono qui. Fra queste Italian Bookshop, ovviamente specializzato in pubblicazioni in italiano;
Dean Street: Karl Marx ha abitato al numero 28, dal 1851 al 1856; successivamente anche Friedrich Engels dimorò nella stessa casa. Per gli amanti della storia, The French House è stato il quartiere generale di Charles de Gaulle e della resistenza francese durante la II guerra mondiale;
Photographers’ Gallery: se scattare e immortalare è il vostro hobby, la prima galleria indipendente della Gran Bretagna a tema sarà una vera rivelazione.
Eventi
Capodanno Cinese, Chinatown, fra fine gennaio e inizio febbraio.
Curiosità
I cartelloni pubblicitari di Piccadilly Circus, accesi per la prima volta nel 1908, sono stati spenti finora solo in 4 occasioni: durante la guerra mondiale, per il funerale di Winston Churchill (1965) e per quello di Lady Diana (1997), nel 2013, per l'”Earth Hour” di WWF (un’ora di shut down);
Il più innovativo cartellone pubblicitario di Piccadilly Circus è quello della British Airways dove, dal 2013, un bambino indica verso il cielo ogni volta che un aereo sorvola la piazza (#lookup);
Se cercate il Marquee, storico locale che, dal 1964 al 1988, ha visto esibirsi David Bowie, i Rolling Stones e i Pink Floyd, non lo troverete. Al suo posto, c’è il Floridita (100 Wardour Street) che ha ben poco in comune con il Marquee…