Covent Garden

Covent Garden, Londra

Sembra incredibile eppure è vero: la storia della vivace e creativa Covent Garden è legata a quella dell’abbazia di Westminster. Tanto tempo fa (nel XII) secolo Covent Garden era un orto del convento benedettino di St. Peter a Westminster (da cui il toponimo che richiama appunto quello di un convento); lo scisma religioso rappresentò il punto di svolta: Covent Garden abbandonò la funzione ausiliaria dell’abbazia per diventare piano piano terra di arte, artisti e spettacoli.

Da allora, volendo dare una definizione a Covent Garden, non potremmo non definirlo il quartiere artistico di Londra: basta fare un giro nella piazza centrale per ammirare il talento dei tanti giocolieri e artisti di strada che qui non solo si guadagnano il pane, ma anche tengono a bocca aperta le centinaia di persone che li fissano increduli.

Accanto agli artisti di strada, a Covent Garden c’è spazio anche per l’arte più rinomata: a St. Martin Place c’è la sede della National Portrait Gallery (aperta tutti i giorni 10-18, giovedì e venerdì 10-21; chiusa dal 24 al 26 dicembre): come tradisce il nome, la sua specialità sono i ritratti, dal Rinascimento all’età contemporanea. Fra gli autori presenti, George Stubbs, Thomas Gainsborough, Joshua Reynolds e Andy Warhol.

Per gli amanti del teatro, qui le proposte si sprecano: il top è ovviamente la Royal Opera House che ha sede nella piazza principale. Da questo teatro sono passati pilastri della musica del Novecento (da Maria Callas a Placido Domingo, da Claudio Abbado a Luciano Pavarotti, da Renata Tebaldi a Katia Ricciarelli) e da sempre – come potete immaginare – il palinsesto è di altissimo livello.

Fra gli altri teatri di Covent Garden, c’è il Coliseum (in cui ha sede la prestigiosa English National Opera), il New London Threatre, l’Adelphi Threatre (famoso per i musical), l’Ambassador (rinomato per le ridotte dimensioni), il Lyceum Threatre, il Novello Threatre e tanti altri…

Non è un caso, dunque, che proprio a Covent Garden ci sia una chiesa dedicata agli attori: St. Paul Church, piccola e raccolta, che da’ proprio sulla piazza principale del quartiere.

Rimanendo in ambito culturale, a Covent Garden c’è anche la sede del London Transport Museum, considerato fra i più importanti al mondo nel genere, con veicoli, cartoline, poster, fotografie e film che faranno della felicità degli appassionati.

Oltre all’arte e allo spettacolo, Covent Garden è rinomata come meta dello shopping: per chi ama negozi griffati e boutique le strade principali offrono sicuramente ottimi spunti per migliorare il proprio guardaroba, mentre per chi è in cerca di realtà più autentiche da fotografare o anche solo da rimirare, le vie secondarie propongono negozietti di alimentari e botteghe d’altri tempi. Dal sapore davvero unico è Stanfords, leggendario negozio specializzato nella vendita di mappe (è aperto dal 1901) che ha vantato clienti come David Livingstone e Sherlock Holmes.

Non di meno, chi adora il marchio di Steve Jobs qui troverà il meglio del meglio: l’Apple Store inaugurato nel 2010 è il più grande al mondo… sembra un’ironia della sorte per un quartiere che, in passato, era famosa per il suo mercato ortofrutticolo che ispirò persino grandi opere teatrali (come il “Pigmalione” di George Bernard Shaw).

Fra una cosa e l’altra, ci sono numerosi posti dove concedersi una pausa ristoro: se optate per un pub vi segnalo lo storico Lamb & Flag, di cui anche Dickens era un affezionato cliente, e il Roxy che ha avuto un ruolo cruciale nella storia della musica punk (da qui hanno suonato anche The Police). Non mancano infine locali specializzati nel the (come il Tea House), ristoranti, bar e tavole calde.

Tour a Covent Garden



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