Un po’ di anni fa, quando spedire le cartoline era un vero must, capitava che amici e parenti in viaggio a Londra scegliessero quelle con il Tower Bridge raffigurato: e così su frigoriferi e lavagne di sughero, il ponte levatoio rievocava l’eleganza di Londra. Oggi, le postcard sono un qualcosa di vintage e il Tower Bridge si contende il primato di emblema con il London Eye e The Shard, ma ciò non toglie che rimanga ancora adesso un riuscito mix di ingegneria e fascino.
Sul finire del XIX secolo, Londra era un vero centro di affari e commercio: il fiorire dell’economia non poteva che richiedere nuove vie di comunicazione e, fra queste, venne individuata la necessità di un nuovo ponte che unisse Southbank con la London Tower.
La paura principale era quella che un nuovo ponte, in aggiunta al London Bridge, fosse un ostacolo per le navi di grossa stazza, dunque, la scelta ricadde su una struttura con il ponte levatoio che salvasse capra e cavolo: il Tower Bridge doveva alleggerire la viabilità terrestre senza impedire il transito delle imbarcazioni più grandi.
La costruzione del Tower Bridge ebbe inizio nel 1886 e durò 8 anni nel corso dei quali furono 432 gli operai che lavorarono alla costruzione del ponte che all’epoca era un vero e proprio capolavoro di ingegneria: seguendo il progetto dell’ingegnere Sir John Wolfe Barry i due pilastri, ciascuno dei quali pesa 11.000 tonnellate di acciaio, vennero incastonati nel letto del fiume e, successivamente, ricoperti di granito della Cornovaglia e pietra di Portland per aggraziarne le sembianze. Il ponte basculante, azionato da pompe idrauliche molto potenti, inclinava le due metà fino a 86 gradi in meno di un minuto.
Dal 1982 la Tower Bridge è aperta al pubblico: l’accesso avviene per la torre nord, al quarto piano c’è la narrazione dei punti salienti della storia del Tower Bridge, successivamente si accede alla passerella superiore del Tower Bridge (ristrutturata nel 2014).
Oggi si cammina su un piano di vetro, completamente trasparente, rendendo quanto mai emozionante la passeggiata (a patto di non soffrire di vertigini: altezza dal Tamigi, 42 metri). Anche se avete paura di guardare sotto, non perdetevi l’occasione di guardare il bellissimo panorama che si gode dalla passerella (fra le cose che si vedono St. Paul’s Cathedral). Qui, inoltre, c’è la mostra “Great Bridges of the World”, una rassegna dei ponti più sensazionali al mondo.
La visita prosegue nella torre sud dove un breve video mostra la storia della costruzione del ponte e, infine, nella Victorian Engine Rooms ci sono gli originali motori a vapore che, prima di essere sostituiti da quelli a olio ed energia, permettevano la movimentazione del ponte.
La passerella e alcuni ambienti della torre possono essere noleggiati per eventi privati; se volete sapere quando il ponte si alzerà per il passaggio delle navi, controllate questa pagina.
Indice di Tower Bridge, Londra:
Curiosità sul Tower Bridge
– Nel 1977 venne colorato di rosso, bianco e blu in onore ai 25 anni di regno di Elisabetta II.
Info utili
Orari di apertura: da Aprile a Settembre 10:00 – 17:30; da Ottobre a Marzo 09:30 – 17:00.
Chiuso dal 24 al 26 dicembre; il 1° gennaio, apertura dalle 10.
Ingresso a pagamento.